Coro rock "Vocal eXcess"

Il progetto Vocal eXcess nasce nel 2010 a Torino, in occasione dell’inaugurazione della Casa del Quartiere San Salvario, costruita sulle fondamenta degli ex Bagni Municipali.

Da qui il nome del coro, in un inglese accattivante oppure, come ci piace di più, letto come è scritto: “ex-cess”, cioè ex bagni.

Iniziato per gioco con un manipolo di allieve di canto, amiche e parenti delle allieve di canto, in questi anni gli incontri settimanali e le esibizioni pubbliche hanno fatto crescere il numero e la qualità dei coristi in modo esponenziale, tanto che ad oggi se ne contano ormai 60 e ogni anno se ne presentano almeno altri 20.
I saggi alla Casa del Quartiere ed i concerti nelle Circoscrizioni superano ormai la decina, e iniziamo ad avere ingaggi importanti per la raccolta di fondi benefici.

Credo che la scelta del repertorio sia stata la chiave del successo del coro perché, non è per vantarmi, ma prima di Vocal eXcess non c’erano cori rock. Almeno non a Torino, non in Piemonte.
Tutta una serie di potenziali coristi non trovava una valvola di sfogo nei cori tradizionali, classici, liturgici, folk, gospel, alpini… chi ha vissuto e ama il rock come me, aveva bisogno di un’altra atmosfera, e infatti il nostro coro è composto da veri appassionati, qualcuno così tanto da portarci anche i figli a cantare, per educarli al rock.

Sì, perché il rock è davvero un modo di essere. I coristi sono ovviamente molto diversi ma c’è qualcosa, la ragione che li ha spinti a venire a sentire di cosa si trattava, che li rende uguali. Qualcuno è passato e se n'è andato, molti sono passati e sono rimasti, e quelli che sono rimasti hanno tutti in comune un’anima rock, indipendentemente dal fatto che siano avvocati, bidelli, architetti o educatori dell’infanzia, pensionati e studenti.

Con Vocal eXcess ho messo insieme tante cose: la passione per il rock, l’amore per la coralità, e la possibilità di passare del tempo con mia figlia, che naturalmente è una corista da quando aveva 8 anni.
Scelgo io il repertorio, ne scrivo gli arrangiamenti vocali, registro le tracce su files mp3 che poi invio ai coristi. Allego anche le partiture che, anche per chi non conosce la musica, aiutano a capire l’andamento della melodia.

E così ne è uscito un coro di massa, che si esibisce in concerti decisamente coinvolgenti, con l’accompagnamento live di un trio composto da una chitarra acustica, un basso elettrico a basso volume ed un cajon. Ogni tanto c’è qualche ricamo di flauto traverso o di tromba.

Inutile dire che il repertorio è strettamente rock/pop britannico ed americano.
Al momento questa è la nostra scaletta:

This must be the place - Talking heads

Still haven’t found - U2

Shiny happy people - R.e.m.

Fat bottomed girls - The Queen

Bitter fruit - Little Steven

Police on my back - The Clash

Wonderwall - Oasis

Walking on the moon - Police

Close to me - The Cure

Highway to hell - AC/DC

Tubthumping - Chumbawamba

People have the power - Patti Smith

Life on Mars - David Bowie